Riflessioni di fine anno

Stories in Photos, raccontare con le foto.

E anche quest’anno sta per terminare. Le giornate sono stupende, per terra c’è ancora un po’ di neve residua, e alla sera tiriamo le somme dell’anno che sta per finire. Se posso essere sincero direi che il motivo principale che ci ha accompagnato nel 2021 sia stata la “parola rassegnazione”. La parola, non il sentimento o il reale stato d’animo, ma la parola, in quanto nessuno, che io conosca, riconoscerà mai che quest’anno siamo stati tutti un po’ rassegnati a subire. Subire i telegiornali, le privazioni della nostra libertà e molto altro che non riconosceremo mai. Abbiamo passato un anno a “rimandare” in attesa di una svolta, un miglioramento, e nel dubbio abbiamo rimandato al 2022.

Elyse

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look of love

In fondo chi fotografa è un po’ più fortunato del resto dell’umanità, in quanto può cercare nuove ispirazioni, nuovi modelli di composizione a cui riferirsi, molti si sono lanciati a fotografare natura morta, vasi, fiori secchi, luci soffuse, case e luoghi abbandonati. Il bianco e nero ha spopolato, con la scusa che è una tecnica che non conoscevamo bene ci siamo lanciati nella post-produzione in b/n, perché non approfondire? Il bianco e nero come i grandi maestri, Cartier Bresson, solo che per loro era una scelta, per noi un ripiego, un essere malinconici senza volerlo ammettere.

capanno a Valensole in Francia
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Valensole

In attesa di partire

Per il colore c è sempre tempo, in fondo la nostra foto è scattata in Raw e quindi il colore lo abbiamo sempre all’interno del file, ma non lo facciamo vedere, coperto dal nero. E se postiamo una foto usiamo i colori che adesso vanno molto di moda: colori desaturati, come il deserto, piatto, il nulla, l’abbandono. Oppure come nell film The Joker dove i colori dominanti sono tra verde, blu, viola arancio con un mix di tonalità calde e fredde, un po’ sbiaditi, usati, come i cattivi e i poveri che vivono nei bassifondi.

the-dark-ladies Sarah Henderson

Il colore positivo, quello solare è per il momento accantonato. Prima o poi lo tireremo fuori dal nostro fotogramma Raw. Sempre che il nostro hdd non lo abbia perso. Se guardiamo i layout dei nuovi siti, noteremo sempre di più colori scuri, e il nero come sfondo. Il nero snellisce ed è molto fine, ma non è solare, non porta allegria. Solo tristezza e malinconia.

Se guardiamo cosa scattano i grandi maestri attuali come Steve Mc Curry, noteremo che ripropongono, nel dubbio, sempre le stesse foto, quelle fatte 30 anni fa o anche 40 anni fa, se cerchiamo la loro nuova produzione noteremo che le foto ne sono una copia, nel dubbio perché cambiare. E noi che siamo all’inizio dell’avventura fotografica, come ci dobbiamo comportare?

donne arabe a Londra a Portobello
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Londra 2 gennaio 2021

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Londra centro

Quindi?   Non so. 

Non ho idea di come affrontare il prossimo anno, con quale idea e progetto da sviluppare per scattare la prima fotografia il primo di gennaio 2022. 

Se saremo a casa magari riprenderò il gatto di Alessandra, che è nero, e si confonde sempre con le coperte dove dorme. Nero, il solito colore della riflessione, forse sarà meglio iniziare con un altro soggetto!

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5 commenti su “Riflessioni di fine anno”

  1. Interessante e sincera riflessione su periodo e fotografia 📸. Come cominciare? Recuperando l’ottimismo, la speranza, la giusta visione della vita. Basta notizie 🗞 allarmanti e disfattiste, anche il Covid passerà, passerà e ci rimarrà come triste ricordo, ma la vita da secoli prosegue, dopo pesti, guerre e dittature, va avanti ⏭ e si rigenera. Quando l’umore sarà di nuovo sereno, allora la fotografia tornerà a impreziosirsi del nostro IO!! e saremo più predisposti a cercare nuovi stimoli fotografici o a rafforzare le nostre conoscenze attuali. Buone feste a voi

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