Fotografare Napoli

Con l’occasione delle feste pasquali, siamo andati 5 giorni a fotografare Napoli e conoscere il “giovane” fotografo Francesco Verolino. Scrivo “giovane” in quanto è una persona con un carattere spumeggiante e con molte iniziative in atto. Per scoprire la sua reale età vi consiglio di guardarvi il canale YouTube (Francesco Verolino). L’ho conosciuto tramite un blog, poi, dopo avere visto alcuni suoi video l’ho contattato al telefono in quanto è sempre un piacere parlare con chi è entusiasta di quello che fa. Oltretutto ha scelto una mia foto, scattata al bar come foto di tutti i suoi profili social e del libro uscito nel 2022.

ritratto di Jorit per le strade di Napoli
scale mobili a Napoli

In treno, con Alessandra, siamo andati a Napoli, città che da tempo volevo visitare, ma rimandavamo sempre. La prima giornata l’abbiamo passata in giro per i suoi vicoli come due turisti, e ne siamo rimasti affascinati, ma è stato dal secondo giorno che abbiamo imparato ad amarla ed amare i suoi abitanti. Verolino è un sostenitore della Life Photography, non della “comune” Street realizzata con foto in b/n. Una differenza apparentemente minima, ma che porta ad un approccio completamente diverso su come si scatta una foto. Non una “foto rubata” al semaforo, o di nascosto, ma ogni scatto è studiato dopo aver “parlato” con chi andremo a fotografare. Ebbene si, prima di fare una foto non chiediamo il permesso, ma ci intratteniamo con il nostro “modello” e gli spieghiamo cosa facciamo, entriamo in sintonia con lui e poi finalmente facciamo la foto. Tornati a casa e rivisto il nostro lavoro, avremo un ricordo molto più intenso di quel momento, e quelle foto ci racconteranno per sempre una “storia” reale e viva. E sicuramente trasmetteranno molto di più a chi le guarda, in quanto avranno ripreso “il momento” nel suo insieme.

ritratto di ragazza a Napoli
venditrice di aglio al mercato a Napoli

Visitare Napoli in quanti giorni?

Così per 5 giorni abbiamo attraversato tutta Napoli a piedi, abbiamo mangiato in strada (solo dopo avere conosciuto i proprietari dell’attività), e solo alle 23 siamo riusciti a dormire. E, nonostante aver passato 12 ore in strada, ci sembra  ci manchi ancora qualcosa (oltre alle attrazioni turistiche che non abbiamo visto! siamo fotografi, non turisti!!!!). Solo ora penso di poter pensare di conoscere un poco Napoli, Maradona e  un artista italiano, specializzato in arte urbana Jorit.

palazzo con disegno di Jorit a Napoli
Maradona ritratto da Jorit
Murales con Maradona a Napoli

Scampia e impegno sociale

Grazie a Francesco siamo anche andati a Scampia alle Vele alla mattina, dove abbiamo passato alcune ore in compagnia di 3 ragazzi che abitano alle Vele. Francesco, grazie a un suo progetto sociale, da in uso delle macchine fotografiche per avvicinare i ragazzi al mondo della fotografia, sperando che in futuro, introdurli in questo mondo, possa  servire per una loro attività lavorativa o culturale. Il suo impegno sociale è aiutato da RCE Foto, che mette a disposizione le fotocamere. Un impegno sociale concreto e reale. (non come quelli che sponsorizzano il loro “sociale” con l’acquisto di piante in qualche sperduta parte del mondo a costi ridicoli (centesimi a pianta).

ragazzo che guarda la Torre a Scampia
due ragazzi alle Vele di Scampia

Difficile raccontare Napoli solo a colori o in Bianco e Nero. Ogni scatto ha una sua storia e per noi “racconta”. In realtà la stessa foto racconta la città, e in base al mio umore giornaliero le sviluppo con una “color” differente, sempre sapendo di poter tornare indietro con lo sviluppo, e sicuro di ritornare a Napoli per scattare di nuovo la sua gente, i suoi muri

linee alla Metro a Napoli
interno alla metro a Napoli
murales a Napoli con Maradona
ragazzo sulla scala mobile a Napoli
interno della funicolare a Napoli