Alleniamoci prima a
fotografare la fauna
Prima di partire mettiamoci alla prova, sicuramente avremo qualche aspetto della nostra tecnica da migliorare. Se andiamo in Africa per un safari siamo sicuri di essere pronti? Da quanto non fotografiamo un leone?
Un'esperienza da provare?
Sicuramente si, con una piccola spesa potete provare la vostra attrezzatura, ma in modo particolare obiettivi che magari non usavate quotidianamente come il 70-200 o il 100-400. Mettersi alla prova con i tempi di scatto ideali per fotografare tutti i tipi di animale che incontrerete in viaggio, ed ancora meglio sperimentare sui settaggi dell’autofocus è veramente utile.
Un primo errore: diaframmi troppo aperti
Le foto migliori spesso vengono bene con obiettivi con apertura 1,4- 1,8 al massimo 2.8 ma in viaggio non è proprio il top utilizzare aperture così estreme. Come avete visto nelle foto qui sopra ho utilizzato un 70-200 2,8 e la foto scattata con apertura 2,8 risulta a fuoco solo in una piccola parte. Nella prima solo il primo suricato è a fuoco, nella seconda i gradini sono a fuoco la tigre no.
Quando siamo in viaggio dobbiamo tenere conto che non siamo in studio. Anche se , come in questo caso; gli animali non erano in movimento più di tanto. riuscire a tenere a fuoco tutta un’immagine con f 2,8 è MOLTO DIFFICILE. meglio accontentarci di 3,2 o meglio aperture 4 e 5.0 dove siamo molto più sicuri di una resa ottima
Quindi?
Cerchiamo un settaggio “standard” per il nostro obiettivo e per il tipo di fotografia che vogliamo realizzare. A me piace tantissimo lo sfocato dei miei obiettivi, ma se sono “di fretta” è certo che molte foto non saranno tutte a fuoco, anche se la mia fotocamera è molto veloce a inquadrare. Teniamo conto che gli animali si muovono di continuo, e anche se usiamo AF Continuo spesso avremo un piccolo ritardo nello scattare e al posto di mettere a fuoco la testa avremo una zampa.
In viaggio partiamo sempre con un settaggio f 4.0- f 5,6 come “standard” poi se la location ce lo permetterà potremmo sempre “con calma” cambiare settaggio e saremo quasi certi che la nostra foto sarà a fuoco.
Volatili
Qui ci siamo trovati in difficoltà.
- eravamo messi in centro alla scena e quindi nel posto dove gli uccelli raggiungevano la massima velocità
- se scattavamo in direzione della partenza o arrivo , lo sfondo era confuso e pessimo.
- regolare l’autofocus per la ripresa di volatili non è facile.
Lo scatto continuo ad alta velocità può risolvere il problema?
Purtroppo non è sufficiente lo scatto continuo perché i rapaci in fase di attacco sono veramente veloci ed è difficilissimo mantenerli nell’inquadratura. Ho attivato il focus tracking ma anche lui non è riuscito ad agganciare i soggetti tutte le volte. Ci vuole molto esercizio. Naturalmente nessun problema se gli uccelli volano nella nostra direzione o meglio ancora sono fermi.
Un po' di profondità di campo in più può essere utile?
Sicuramente si, Il 100-400 ha un’apertura massimo di 4,5 ma anche così può essere troppo . Le immagini di sopra sono state scattate con un 400 ad apertura 5,6 ed il soggetto è tutto a fuoco , pur senza rinunciare ad uno splendido sfocato sullo sfondo
In conclusione
Anche se non si provano le stesse emozioni che si provano ad immortalare un animale in libertà, magari dopo averlo cercato per tutto il giorno, si possono portare a casa immagini che ci gratificano. Senza contare che non è un brutto modo per passare la domenica.