Analogico

Siamo nati con l'analogico. E quelle foto sono sempre testimoni di un momento

La tecnologia digitale sicuramente presenta molteplici vantaggi rispetto all’analogico, soprattutto perché ci permette di valutare immediatamente la qualità dei nostri scatti ed in caso di necessità di ripeterli, finché siamo in tempo. Infinite sono poi le possibilità di elaborazione. Tuttavia l’analogico ha un fascino speciale . Abbiamo scandito tutte le nostre vecchie diapositive, ma conserviamo gelosamente i nostri originali, non soltanto perché sono cari ricordi, ma anche perché con l’evoluzione delle tecniche di scansione , non siamo in grado di prevedere cosa in futuro potremo ricavare dalle nostre vecchie pellicole.

Viaggio in Kashmir | Canon QLFT – 35 anni fa

Durante un indimenticabile viaggio in Kashmir, lungo la strada che collega Srinagar a Leh, ho incontrato questo gruppo familiare. A distanza di anni, scopro con piacere che anche Steve McCurry ha percorso strade simili, ma la sua passione per la fotografia ha reso le sue immagini un vero cult.

*Pro:* Questo scatto cattura un momento significativo, raccontando la storia di persone in viaggio e della loro quotidianità.

 

La foto è stata scattata in pellicola 35mm, un processo di digitalizzazione accurato potrebbe migliorarne la qualità per stampe moderne

Uomini appoggiati al muro | Marsiglia | 30 anni fa |

Pro Guardando questa foto scattata 30 anni fa a Marsiglia, mi rendo conto che, anche allora, ero già vicino a raggiungere una buona qualità fotografica, nonostante l’attrezzatura dell’epoca. Nella scena, alcuni uomini sono appoggiati a un muro e  si riesce ancora a respirare l’energia e la vivacità della città. La composizione ha proporzioni equilibrate, catturando l’architettura urbana e il dinamismo della strada.

Col passare del tempo, riflettendo su questo scatto, noto che forse oggi avrei messo a fuoco i due ragazzi sulla destra, per dare maggiore rilievo alla loro presenza, ma al di là di questo, la foto conserva una bellezza senza tempo. Le figure dei passanti e l’atmosfera di un momento di vita quotidiana rimangono intatte, e questo è ciò che mi sorprende di più quando guardo i miei lavori in analogico: la capacità di raccontare storie autentiche attraverso immagini che, anche dopo decenni, non perdono il loro valore.

Considerazioni tecniche: Sebbene oggi si possano fare aggiustamenti digitali su immagini scansionate, come la messa a fuoco selettiva, c’è una qualità particolare nelle foto analogiche che non può essere replicata. Le sfumature, i toni e la grana delle pellicole creano un’atmosfera che, con la giusta inquadratura, riesce a trasmettere qualcosa di unico e irripetibile. Marsiglia, in quegli anni, era una città vibrante, e questo scatto continua a raccontare quella vitalità con lo stesso fascino del primo giorno.

Claudia | Ritratto a Marsiglia | Involontariamente attuale

Questo ritratto di Claudia, scattato a Marsiglia anni fa, ha una qualità sorprendente: nonostante il tempo trascorso, è rimasto incredibilmente attuale. Cattura un’espressione intensa e senza tempo, come se fosse stato scattato ieri. Il gioco di luci naturali sul volto di Claudia e la composizione spontanea conferiscono all’immagine una freschezza che la rende sempre moderna.

C’è qualcosa di speciale in questo scatto: è un ritratto non costruito, ma nato da un momento genuino. Forse è proprio questa autenticità che lo rende così duraturo, una finestra su un istante di vita che, a distanza di anni, riesce ancora a trasmettere la sua storia senza perdere significato. La bellezza delle fotografie che riescono a sfidare il tempo risiede proprio nella loro capacità di parlare a diverse generazioni, e questo ritratto di Claudia ne è un esempio perfetto.

Due Monaci sullo Stipite | Ladakh | 35 anni fa

Pro: Questo scatto, realizzato durante il mio viaggio in Ladakh 35 anni fa, cattura un momento raro e significativo. Due monaci, di cui uno è un bambino che guarda direttamente verso l’obiettivo, appoggiati a uno stipite, offrono un’immagine che oggi appare come una testimonianza preziosa di un mondo che è cambiato profondamente nel tempo.

A distanza di anni, queste fotografie assumono un valore storico, mostrando scene di vita che non esistono più nella stessa forma. In quel periodo, le opportunità di fotografare erano poche e si cercava di cogliere l’essenza dei momenti. La serenità e la curiosità negli occhi del giovane monaco parlano di un tempo passato ma ancora presente nelle immagini, lasciando trasparire una connessione che attraversa le generazioni.

Ladakh, con la sua cultura monastica antica, è rappresentato in questo scatto in modo semplice e diretto, senza costruzioni o artifici, rendendolo ancora più potente oggi, quando il mondo sembra aver accelerato così tanto rispetto a quella tranquillità.

Topaz Photo Ai

30 anni fa in Kashmir | Foto analogica scansionata

Questa foto, scattata 30 anni fa durante un viaggio in Kashmir, è stata originariamente catturata su pellicola e successivamente scansionata. A un primo sguardo, le due versioni della foto possono sembrare simili, ma nella seconda si nota un miglior dettaglio, specialmente nei vestiti e nella texture della pelle del cavallo. Tuttavia, un piccolo difetto è la pelle di alcuni volti che appare leggermente lucida, un effetto comune in scatti di quell’epoca.

Con il passare degli anni, la tecnologia dei software di post-produzione è migliorata notevolmente. Se oggi volessi intervenire sulla seconda foto, avrei a disposizione strumenti più avanzati che mi permetterebbero di lavorare con maggiore precisione sui dettagli, correggendo le luci e le ombre con più controllo. Questo consentirebbe di ridurre la lucidità sulla pelle, migliorare il bilanciamento del colore e valorizzare ulteriormente i dettagli, mantenendo l’autenticità dello scatto originale. La qualità della foto scansionata, seppur limitata rispetto agli standard moderni, offre comunque una base solida su cui intervenire per riportare in vita la bellezza di quell’istante.

Belfast | Durante le rivolte

Questa foto, scattata 35 anni fa a Belfast, cattura un momento carico di tensione e storia. Nello scatto, si vede un militare accanto a una Land Rover mentre escono da un cancello che blocca la strada, simbolo tangibile della divisione tra quartieri durante quel periodo di conflitto.

Le rivolte a Belfast rappresentavano una fase drammatica della storia irlandese, e questa immagine ne racconta uno spaccato, fissando in modo crudo e diretto la realtà del tempo. Le barriere fisiche che dividevano le comunità sono qui rappresentate non solo come ostacoli materiali, ma anche come simbolo della separazione sociale e culturale.

La scelta di immortalare questo momento, con la Land Rover e il militare a presidiare la strada, è un potente richiamo a un passato che, seppur lontano, ha lasciato segni profondi nella storia della città. A distanza di anni, questa foto non solo documenta un pezzo di storia, ma permette di riflettere su quanto le barriere e le divisioni, siano esse visibili o invisibili, abbiano segnato intere generazioni.