I cileni hanno superato, ma non hanno dimenticato, gli orrori di un passato violento. I militari vicino ai palazzi istituzionali, anche se sorridono e si fanno fotografare dai turisti, conferiscono ai luoghi un che di sinistro, come le onnipresenti statue di Salvador Allende. I cileni hanno saputo liberarsi da un regime sanguinario senza consumare le vendette che hanno caratterizzato altri ritorni alla democrazia, ed il loro feroce dittatore (se pur agli arresti domiciliari) è morto nel suo letto, ma il peso di un passato pesante si percepisce ancora, ed il malcontento cova sotto la cenere. Una fortissima inflazione riduce progressivamente il potere d’acquisto dei più poveri, e soprattutto dei pensionati. Le manifestazioni composte che abbiamo potuto documentare nelle vie del centro nel mese di agosto, soltanto un mese dopo sono sfociate in violente battaglie ed il paese è arrivato in breve sull’orlo della guerra civile.